PILLON NO COMMENT
Campagna Social di Riccardo Pirrone, creativo di Taffo Funeral Services
Per diminuire la viralità ai post del Senatore Pillon e dei suoi colleghi, basta ignorare le loro parole in rete
#pillonnocomment
In un mondo social bisogna agire social, soprattutto nel bel mezzo di un’emergenza mondiale, momento in cui gran parte delle attività e discussioni in materia sociale e politica, si sviluppano proprio nelle piazze virtuali dei social network, come facebook, instagram e twitter. Lo sa bene Riccardo Pirrone, creativo dell’agenzia funebre Taffo Funeral Services, che ha lanciato in rete la campagna social Pillon No Comment, al grido (o hashtag) omonimo #pillonnocomment.
Mission della campagna è mobilitare – anzi, immobilizzare – gli utenti che sono a favore delDDL Zan, a non commentare più i post tematici come quelli scritti dal Senatore Pillon che, giornalmente, si prodiga nella condivisione di contenuti che suscitano reazioni negative negli utenti pro-Zan. Perché? La risposta è semplice. Dalla disamina fatta dall’esperto Pirrone sui profili degli esponenti di destra, circa il 90% dei commenti e il 50% delle condivisioni dei post di Pillon e dei suoi colleghi, viene fatto da persone che non approvano i loro contenuti e che sono di tutt’altra opinione rispetto ai politici di destra e dintorni. Queste azioni di dissenso, anche se palesemente contrarie alle parole usate da Pillon, non fanno che accrescere la viralità di quei contenuti, che si diffondono a macchia d’olio grazie all’algoritmo di Facebook o di Instagram che agisce secondo uno schema: quante più reazioni il post colleziona (indipendentemente se positive o negative), tanto più visibile sarà sulle bacheche dei naviganti.
In buona sostanza, da social strategist esperto quale è, Pirrone afferma che «Anche se le parole del Senatore Pillon ci provocano un’eruzione cutanea, è meglio ignorarle per annientare la propaganda virtuale che viene messa in atto con questi post provocatori», dichiara Riccardo che, aggiunge «Chiedo a tutti di condividere questo post informativo, per far conoscere a più persone possibili la verità e soprattutto, questa iniziativa #pillonnocomment, affinché si inizi subito con lo stop alle interazioni social di post del genere».
Una richiesta che Riccardo lancia sulla rete e che immediatamente, colleziona centinaia di like e condivisioni, abbassando di circa un 80% le interazioni sull’ultimo post di Pillon. Tre le condivisioni più illustri, non mancano anche quelle di Vladimir Luxuria, Imma Battaglia, Paolo Camilli, il duo in drag Karma B, l’associazione Gay Center, il sito tematico Gay.it e la pagina de I Sentinelli di Milano che, per l’occasione, ospiterà il creativo sul palco di #TempoScaduto (manifestazione dell’8 maggio 2021 a Milano), pronto a diffondere le istruzioni utili a bloccare la diffusione di contenuti che non appartengono alla contemporaneità e soprattutto, non tutelano i diritti delle persone omotransessuali.