Il Premio Nazionale "Maria Baiocchi" per le migliori tesi di laurea LGBTQI+, che ha avuto la sua prima edizione nel 2005 e la sua ultima nel 2014, era aperto a tesi di laurea e post-laurea discusse in tutte le discipline accademiche.
Il suo presupposto, infatti, era che la ricerca sulle identità di genere e sugli orientamenti sessuali costituisca un potenziale innovativo in tutti i campi del sapere. E, al tempo stesso, che la ricerca sia un elemento di crescita culturale e civile ad ogni livello.
>> L'ELENCO COMPLETO DELLE TESI CHE HANNO PARTECIPATO AL PREMIO DALLA PRIMA ALL'ULTIMA EDIZIONE
Il Premio aveva come obiettivi quelli di censire e raccogliere ma, soprattutto, incoraggiare e valorizzare i lavori sparsi che, in molti atenei italiani, si vanno impostando sia ai primi livelli della ricerca sia a quelli più avanzati delle tesi di dottorato.
L'idea di un bando di concorso rivolto a giovani studiosi di diverse discipline, nel campo degli studi umanistici – storici, giuridici, sociali, letterari – ma anche delle scienze economiche e psicologiche, che incoraggiasse e valorizzasse la ricerca sulle identità di genere e sugli orientamenti sessuali, ci è sembrata da subito molto valida e molto innovativa ed abbiamo fatto di tutto per portarla aventi il più possibile, sempre con l’aiuto di molte Università italiane e inizialmente anche con il fondamentale aiuto economico delle istituzioni.
Inoltre, come prodotto culturale del Premio "Maria Baiocchi", sono state pubblicate tre edizioni di Omosapiens, un annale di studi sugli orientamenti sessuali e gender studies.
Purtroppo però dopo alcuni anni le istituzioni hanno ritirato il loro appoggio al premio o per disinteresse o perché non ritenuto più prioritario visti anche i periodici tagli di budget sulla cultura.
Abbiamo provato a continuare per qualche anno accollandoci tutte le spese ma per una piccola associazione come la nostra questo si è dimostrato insostenibile, nel 2015 quindi, con grande dispiacere, abbiamo deciso di interrompere il premio.
Per anni abbiamo ricevuto e-mail e telefonate da studenti che ne avevano sentito parlare e che volevano partecipare al bando, purtroppo nessuno si è più reso disponibile a finanziare questa bella iniziativa.
Il premio voleva colmare quel ritardo cronico che in Italia scontiamo in merito a quelli che, nei paesi di lingua anglosassone, vengono chiamati gender studies.
Scopo primario di questo premio era quello di incoraggiare la ricerca in tal senso e, nel contempo, costituire con le tesi pervenuteci un archivio consultabile da chiunque presso la sede di DGP.
La risposta al bando di concorso è sempre stata entusiasta, sin dalla prima edizione, ogni anno ci sono arrivate decine, a volte centinaia, di tesi di tutti i livelli, molte di queste di altissimo livello.
E’ possibile consultare l’archivio Maria Baiocchi con le tesi arrivate durante gli anni in cui si è svolto presso la sede di DGP, previo appuntamento.
Per farti una idea del materiale disponibile vedi l'elenco completo delle Tesi di laurea che hanno partecipato dal 2005 al 2014 al Premio Maria Baiocchi.
La sede è in via Costantino 82 e per prenotare la consultazione delle tesi potete scrivere digayproject@gmail.com.
C.F. DGP 09687681008